“Habemus Papam”: è il cardinale gesuita JORGE MARIO BERGOGLIO 76 anni, arcivescovo di Buenos Aires. Si chiamerà Francesco, come molti avevano sperato: perchè questo nome, che richiama il santo D’Assisi, è per tanti il simbolo del rinnovamento della Chiesa. “Do molta importanza alla scelta di questo nome ” ha commentato Padre Lombardi in conferenza stampa.
REPORTAGE E FOTOGALLERY Annunciato dal cardinale protodiacono Jean-Louis Tauran, Bergoglio si affaccia alla loggia delle benedizioni. La folla esplode, saluta. L’emozione di Bergolio è evidente, nella voce esitante e nelle espressioni timide rese visibili ai più grazie ai maxischermi. La Piazza capisce: “Francesco! Francesco!!”
“Fratelli e sorelle, buonasera – dice il nuovo Pontefice – Sapete che il dovere del Conclave era dare un nuovo Papa. I fratelli Cardinali sono andati a prenderlo alla fine del mondo”. “Ah è un Papa simpatico” dice un ragazzo giovane, che per tutto il tempo tiene il fratellino sulle spalle.
Continua Bergoglio: “Prima di tutto voglio fare una preghiera per il nostro vescovo emerito Benedetto. E poi, prima che il vescovo di Roma faccia la benedizione su di voi, in silenzio fate voi una preghiera e che la vostra benedizione scenda su di me”. Il nuovo Papa abbassa la testa, i cardinali fanno lo stesso e i presenti, migliaia, fanno lo stesso in silenzio.